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Tirano Aprica Teglio

"Ciao Mirco, fai il pompiere guardandoci da lassù"

Il messaggio di cordoglio del Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Sondrio

La mattina del fatale incidente che, a soli 19 anni, lo ha strappato alla vita, Mirco aveva sostenuto - positivamente - gli esami di fine corso per aspiranti vigili volontari del Comando di Sondrio, "un sogno a lungo accarezzato".

Era una giornata di festa e felicità, che lo scontro mortale ha - però - trasformata in tragedia, spegnendo i giovani sogni di Mirco.

Il messaggio di cordoglio di Giuseppe Buffarella, comandante provinciale.

Ciao Mirco, ti avevo lasciato stamattina stringendoti la mano perché da oggi eri anche tu un pompiere volontario del Distaccamento di Grosotto, come tuo padre e tuo fratello, e facevi parte della grande famiglia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Un sogno a lungo accarezzato. 
Avevi frequentato due mesi di corso, sostenuto gli esami, li avevi superati brillantemente e dopo aver cantato l'inno, avresti potuto vestire quell'uniforme che ti aveva affascinato e che portavano i tuoi cari.
Ma sei stato con noi solo per un giorno, poi il destino ha spezzato in un attimo i tuoi sogni e la tua giovane vita, gettando tutti noi in un profondo sconforto, nell'incredulità di quanto accaduto, nel tentativo di comprendere perchè una festa si possa trasformare così velocemente in una tragedia, e perchè questo sia accaduto oggi proprio a te.

Vogliamo ricordarti come nelle foto che stamattina abbiamo fatto insieme a tutto il gruppo dei tuoi colleghi volontari, e non come nelle immagini strazianti dell'incidente. Sono convinto che da quel drammatico momento, sei ora vicino a Santa Barbara, la nostra protettrice, e fai il pompiere guardandoci da lassù, portando ovunque consolazione e conforto a chi si trova in difficoltà.

Ad Amanzio, tua madre e tuo fratello, siamo tutti indistintamente vicini nel momento del dolore, nella consapevolezza che qualunque parola o frase possa risultare di circostanza, se non venga sinceramente dal cuore. Il loro dolore è anche il nostro dolore.

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