rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Sondrio

Cane ucciso da cacciatore, per la Lav è stato "animalicidio"

Sbarra: "Sono conscia di interpretare il volere di quella parte dell'opinione pubblica più sensibile verso il riconoscimento dei diritti degli animali"

Pepe, un meticcio di 7 anni, è stato ucciso lo scorso dicembre con un colpo di fucile mentre, con il suo padrone, stava passeggiando lungo la pista forestale nel comune di Montagna in Valtellina.

La responsabile di Lav Sondrio Stefania Sbarra ha da subito preso a cuore la vicenda.

Questo il comunicato in cui l'associazione animalista manifesta la propria posizione rispetto al cacciatore di Spriana, colpevole del reato, e preannuncia di costituirsi parte civile "in questa ennesima triste vicenda".

Dall'inizio della stagione venatori ad oggi - afferma Stefania Sbarra, responsabile Lav Sondrio - il mondo venatorio valtellinese si è distinto, al di fuori della consueta carneficina legittimata, per avere impallinato due ciclisti a Delebio con omissione di soccorso, sfiorato una signora a Mazzo con due pericolose fucilate a distanza ravvicinata, cacciato cervi in piena notte con pistola calibro 22 modificata apposta, ucciso due cani rispettivamente a Livigno e a Montagna in Valtellina.

Proprio riferendosi a quest'ultimo caso, l'associazione animalista ha incontrato la famiglia Bertola, adottante del cane Pepe ucciso a Montagna con un colpo d'arma da fuoco il 7 dicembre da F. C., il cacciatore di Spriana figlio del presidente del Comprensorio Alpino di Sondrio che, a suo dire, "lo avrebbe scambiato per una volpe" dimenticando però il particolare importante che in quel periodo la caccia alla volpe è vietata.

Dal referto dell'autopsia, fatta eseguire su incarico dei Sigg. Bertola, che hanno consegnato una copia alla sede locale dell'associazione animalista, emerge la presenza di più fori di entrata dei proiettili, di diametro variabile da 0.5 centrimetri a 1.3 cm.

A tal proposito - prosegue Sbarra - la Legge Regionale 16 del 4 agosto 2003 all'articolo 21 comma 3 recita "è vietata la detenzione d'uso, sul luogo di caccia, di munizioni spezzate con pallini di calibro superiore a mm 4" e, come pure all'art. 7 comma c delle 'Limitazioni e divieti delle disposizioni generali d'esercizio venatorio della provincia di Sondrio', "è sempre vietata la detenzione, il trasporto e l'uso sul luogo di caccia di munizioni a palla unica o con pallini di diametro superiore a 4 mm".

E' inoltre importante mettere a conoscenza dell'opinione pubblica, come un fatto analogo per tipologia e modalità di reato, del caso avvenuto a San Daniele del Friuli nel mese di novembre: in quell'occasione a cadere sotto i colpo di fucile di un cacciatore fu Adams, un border collie.

Il cacciatore friulano - stigmatizza la Responsabile Lav Sondrio - è stato denunciato dai Carabinieri, prontamente indagato per animalicidio, un reato disciplinato dall'articolo 544 bis del codice penale; inoltre gli è stato confiscato il fucile e revocata la licenza di caccia, mentre la Questura ha avviato le pratiche per la revoca dell'autorizzazione al poto d'armi "essendo venuti a mancare i requisiti necessari per chi possiede un'autorizzazione in materia di armi".

Preannunciando che la Lav intende costituirsi parte civile in questa ennesima triste vicenda, Stefania Sbarra considera inammissibile la sola ipotesi che l'uccisione dei due cani in Valtellina per mano del cacciatore possa risentire di minore valenza giuridica rispetto a quella del cane in Friuli, pur nella configurabilità del medesimo reato perpetrato in analoghe circostanze e modalità. Conscia di interpretare anche il volere di quella parte dell'opinione pubblica sempre più sensibile verso il riconoscimento dei diritti degli animali, auspica che l'autorità giudiziaria renda piena giustizia al cane e alla famiglia adottante provvedendo alla denuncia per uccisione di animale secondo art. 544 bis del codice penale, al sequestro dell'arma, alla revoca della licenza di caccia e alla revoca dell'autorizzazione al porto d'armi.

Lav Sondrio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cane ucciso da cacciatore, per la Lav è stato "animalicidio"

LeccoToday è in caricamento