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Sondrio

Il CAI valtellinese si mobilita per dire NO ai mezzi motorizzati sui sentieri montani

La modifica alla Legge regionale 31/2008 verrà discussa domani dal Consiglio

Dura presa di posizione del CAI valtellinese contro il progetto di legge regionale 124 che vorrebbe modificare alcuni articoli della Legge regionale 31/2008 - Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale" che, all'art. 59 vieta il transito dei mezzi motorizzati su strade agro-silvo-pastorali, sulle mulattiere e sui sentieri nonché in tutti i boschi e nei pascoli, sui terreni appartenenti al patrimonio forestale della regione; fanno eccezione i mezzi di servizio e quelli autorizzati in base al regolamento comunale.

Il progetto di legge 124 è già stato firmato da otto consiglieri regionali e verrà esaminato dal Consiglio domani, martedì 8 aprile e perciò il CAI della Lombardia presieduto da Renata Viviani della sottosezione di Valdidentro, ha inviato ai consiglieri una nota dettagliata invitandoli a prendere le distanze dal progetto.

Le piste sono state realizzate come un servizio alla montagna e le Comunità Montane ne finanziano la costruzione ma solo perché vengano utilizzate per lavoro o per soccorso, il passaggio è regolamentato e consentito liberamente ai possessori di baite in quota.

Oltre alle lettere ai consiglieri il CAI lombardo ha avviato una raccolta di firme on line contro il traffico motorizzato su sentieri, mulattiere e boschi. Secondo i firmatari dell'appello, la circolazione di mezzi motorizzati sui sentieri avrebbe un impatto estremamente negativo sul delicato ambiente naturale, sulla fauna e in termini di inquinamento dell'aria e acustico.

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