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Valchiavenna

Madesimo, il "Party Bike Festival" visto dagli occhi di uno dei protagonisti

Il rider Simone Medici racconta da un punto di vista "speciale" il Party Bike festival

 i rider e tutti gli organizzatori, nessuno si sentiva costretto a gareggiare o a fare determinate cose, tutti giravano per un puro divertimento personale e si gasavano l'un l'altro. Questa è una cosa che mi stava venendo un po' a mancare durante questa stagione di gare, e, sinceramente, è una delle cose per cui amo fare questo sport. 

Le prove procedono senza grandi intoppi, tutti si divertono e arriva il momento di provare per la prima volta lo step down, un mostro. I primi a saltare sono Stefano Dolfin, uno degli organizzatori, e Giacomo Masiero, esordiente campione europeo in carica. Il salto è veramente molto grosso, ma è costruito bene e non gioca strani scherzi, quindi uno a uno ci decidiamo a saltare. Partono Giovanni Pozzoni, neo campione nazionale di 4x, e Davide Dolfin, e iniziano a volare urla di incitamento dagli altri rider. Infine arriva il turno di Dennis Tondin, che questa primavera ha partecipato alla Red Bull Valparaiso Cerro Abajo in Chile, e del sottoscritto. Dennis parte e rimango da solo in cima alla partenza, in preda ad un misto di paura e adrenalina. Dopo un po' di indecisione iniziale prendo un sospiro, aggancio il pedale e parto: due pedalate e mi trovo già sulla rampa, l'atterraggio sembra lontanissimo e il tempo in aria sembra non passare mai. Poche volte nella mia vita ho avuto l'occasione di girare su salti così grossi, ma ogni volta l'emozione è sempre come la prima. In atterraggio le sospensioni raggiungono il fine corsa e prendo una botta alle caviglie, ma l'adrenalina del momento copre ogni cosa quindi raggiungo di corsa gli altri e iniziamo a batterci dei cinque a vicenda.

Le prove finiscono e ci trasferiamo al ristorante con tutti gli organizzatori e gli amici per definire le ultime cose, tra cui l'estrazione dei numeri di gara. Come detto prima questa non è una gara come le altre, non ci sono ranking a definire l'ordine di partenza, tutto è fatto in amicizia e il divertimento è la base di tutto. Per tenere fede al nome dell'evento inoltre gli organizzatori ci consegnano a sorpresa un bicchiere di grappa a testa, da bere prima di pescare il proprio il numero. Anche in questa circostanza non manca l'occasione di una dedica all'amico Walter Belli da parte di Mario Milani, a cui è stato assegnato il numero 7.

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